Contributi Critici [pezzi su commissione 2008- 2011]

MONDI CONGELATI E RAREFAZIONE ___ Le installazioni di porcellana di Liu Jianhua per il catalogo di POST-MONUMENTUM

È partito andandosene di casa a dodici anni, per andare a lavorare nelle fabbriche di porcellana di Jingdezhen. È arrivato ad esporre in tutto il mondo. Il suo lavoro artistico si muove fra dicotomie oppositive. Da una parte colori sgargianti, forme pop e una carica sessuale che ricorda Allen Jones, con i primi esperimenti e […]

MONDI CONGELATI E RAREFAZIONE ___ Le installazioni di porcellana di Liu Jianhua per il catalogo di POST-MONUMENTUM Leggi tutto »

Tre per il tè delle cinque___ Monocromie bianche e materiali di recupero nelle opere di Kai Uwe Schulte Bunert, Sunghe Oh, Silvia Anselmi

Il rituale d’oltremanica si compie tradizionalmente in tre momenti diversi della giornata: il breakfast tea, accompagnato da uova e bacon, l’high tea, preludio alla cena, e infine la cena vera e propria, l’afternoon tea. Ovvero il tè delle cinque. Quest’usanza fu introdotta dalla Regina Vittoria nel 1938, il giorno della sua incoronazione. Dai compiti gesti

Tre per il tè delle cinque___ Monocromie bianche e materiali di recupero nelle opere di Kai Uwe Schulte Bunert, Sunghe Oh, Silvia Anselmi Leggi tutto »

SHELLEY E IL CICLO ERMENEUTICO DEL FELTRO __ La Mostra “Felt” di Shelley Himmelstein__

Felt è una parola dal significato plurimo. Participio passato del verbo to feel: toccare, sentire, pensare. Gesto di esplorazione dei sensi, di rielaborazione cognitiva, emotiva ed intellettuale. Felt indica un tessuto, il feltro, la felpa, il pannolenci. Infine, la stessa parola può significare anche penna, o pennarello. Tutte le sfumature del termine vanno a comporre

SHELLEY E IL CICLO ERMENEUTICO DEL FELTRO __ La Mostra “Felt” di Shelley Himmelstein__ Leggi tutto »

SOUL MARKETING ___ Umanità informe, fashion system e stereotipie trendy nelle opere di Mark Gmehling alla Superplan di Berlino

Colorazioni trendy, abbinamenti basici fra giallo e nero. Pattini a quattro ruote su scarponcini simil-Nike anni Ottanta. Dita che formano il segno della vittoria, ergendosi su braccia intrecciate fra di loro tipo elica del Dna.Mark Gmehling rappresenta degli esseri gommosi, una sorta di umanità vista attraverso il filtro di una droga psichedelica che rivela e

SOUL MARKETING ___ Umanità informe, fashion system e stereotipie trendy nelle opere di Mark Gmehling alla Superplan di Berlino Leggi tutto »

LA DONNA NELLA SCATOLA ___ La mostra “Memoria” di Davide Pradelli

Dittici. Immagini legate da un rapporto di casualità, o simultaneità. Cornici scure, unite con una cerniera, che si aprono come un libro. Le immagini collegate dalla forma strutturale dei dittici stanno alle origini del principio del montaggio al cinema. Davide Pradelli vi iscrive storie sconnesse, caotiche, come frame di sogno conservati dentro teche. Tre teste

LA DONNA NELLA SCATOLA ___ La mostra “Memoria” di Davide Pradelli Leggi tutto »

THE VIEWER _ Angolature inedite, macchine della realtà, attese e passaggi nelle opere di Mauro Barbieri

L’inquadratura in plongée, nei codici della semiotica del cinema, può avere diversi significati. Un pericolo che incombe sui personaggi. Un potere soverchiante che sta sopra di loro. Un volteggiante, divino distacco, per prendere le distanze dalle vicissitudini umane.Escludendo le connotazioni noir, incompatibili con le cromie tenui e morbide impiegate da Mauro Barbieri, il ciclo Spy

THE VIEWER _ Angolature inedite, macchine della realtà, attese e passaggi nelle opere di Mauro Barbieri Leggi tutto »

NATURA/CULTURA E CORPOREITA’: Utopie naturali, politica e surrealismo per la mostra “Le donne vengono da Venere”

NATURA/CULTURA Una delle cifre stilistiche di Laura Serri è l’economia dei suoi elementi espressivi, per sottolineare il contrasto che si crea fra le componenti della sua opera. Da una parte tappezzerie pastellate, perimetri interni e protetti, nidi pieni di bambagia a fiorami color confetto. Di quest’universo comodo e stanziale fanno parte anche le sedie,  di

NATURA/CULTURA E CORPOREITA’: Utopie naturali, politica e surrealismo per la mostra “Le donne vengono da Venere” Leggi tutto »

FALLEN DIVA ___ Icone di nicchia e dive marginali per la mostra “Le donne vengono da Venere”

 Il corpo divino è rappresentato da Leo Bellei, con una serie di icone. Dive marginali, di nicchia, dimenticate dai più. Proprio in queste sante minori convivono nettamente i due aspetti del divino e dell’umano. Da una parte l’incanto, la genialità, la bellezza che mozza il fiato, la forza. Dall’altra la rottura, la sofferenza, la caduta.

FALLEN DIVA ___ Icone di nicchia e dive marginali per la mostra “Le donne vengono da Venere” Leggi tutto »

MACCHINE DIVINE, CORPI ERETICI ___ Anatomia, estasi e santità nella mostra “Holy Ghost” di Federica Poletti

«Cristo è morto, e i monaci sono in estasi» Sarah Kane « Battendosi tutta la vita, salvo forse una parentesi di totale disperazione nel più profondo inferno del manicomio, contro lo “spirito” infestato dai “fantasmi della vita interiore”, Artaud non ha fatto altro che dire: il sacro è nel corpo.» Alessandro Cappabianca  «L’esperienza del sacro

MACCHINE DIVINE, CORPI ERETICI ___ Anatomia, estasi e santità nella mostra “Holy Ghost” di Federica Poletti Leggi tutto »

HOMO LUDENS ___ Pop eretico e terrorismo semiotico nella mostra “L’Impero degli Oggetti” di Francesco De Molfetta e Matteo Negri

Molto utile, l’Heretic-Pop. Per spaccare l’aura a tutti gli intoccabili dell’arte, rivelare la ridicolaggine dei principi, sfregiare i nomi divini delle multinazionali. De Molfetta si allena con piccoli atti di terrorismo semiotico, ai danni di animali, uccelli, coppiette intente alla copula,e abitudini nazional-popolari. Un terrorismo gentile, magico, che arricchisce i suoi bersagli con qualcosa in

HOMO LUDENS ___ Pop eretico e terrorismo semiotico nella mostra “L’Impero degli Oggetti” di Francesco De Molfetta e Matteo Negri Leggi tutto »

SANTITA’ E SACRIFICIO AI TEMPI DEL TRAPIANTO DI ORGANI ___ La mostra “Piccolo Consorzio di Anime” di Lia Mariani

 Quando farete dei due esseri uno, e farete l’interno come l’esterno, e l’esterno come l’interno e l’alto come il basso. E se farete il maschio e la femmina in uno, perché il maschio non sia più maschio e la femmina non sia più femmina, entrerete nel regno dei cieli. Vangelo apocrifo di Tommaso Orfeo. Osiride.

SANTITA’ E SACRIFICIO AI TEMPI DEL TRAPIANTO DI ORGANI ___ La mostra “Piccolo Consorzio di Anime” di Lia Mariani Leggi tutto »

UMOR VITREO___ La valenza simbolica dell’occhio e della vista nella mostra “L’Adesso dice: sono l’Allora” di Giacomo Deriu e Lara Mezzapelle

_ percezione _ chiave di volta della conoscenza _ sguardo _ strumento della comunicazione più sottile _ vista _ senso umano più sviluppato L’occhio può essere considerato l’emblema del fare arte.(_/truth/__/tresholds/__/mirror/__/beauty/__/precious/__/sex/__/desire/__/movement/__/untouchable_/)   Rispetto al corpo visibile, l’occhio è una porzione molto piccola, ma è anche la più difficile da piegare alla menzogna. È il limite

UMOR VITREO___ La valenza simbolica dell’occhio e della vista nella mostra “L’Adesso dice: sono l’Allora” di Giacomo Deriu e Lara Mezzapelle Leggi tutto »

CORPOCLASTIE ___ Martirio, bellezza e catarsi nell’arte di Virginia Micagni

Corpoclastia significa distruzione del corpo, in una composizione di etimi che riecheggia il furore della Chiesa d’Oriente, rivolto contro le immagini e le opere d’arte. L’opera d’arte, nel caso di Virginia Micagni,  è il corpo. La corpoclastia non è autodistruzione, ma ciclica catarsi. È elevare il corpo a materiale duttile e sperimentale, dargli una forte

CORPOCLASTIE ___ Martirio, bellezza e catarsi nell’arte di Virginia Micagni Leggi tutto »

STORIA DELL’OCCHIO___ Presentazione del cortometraggio “Lustameros” di Silvia Camagni ed Antonella Cavallo

Come è possibile far intendere all’occhio la percezione carnale? Occhio e carne sono quasi una coppia antitetica: l’occhio per funzionare ha bisogno di un minimo di distanza. L’occhio è delicatino: guai a toccarlo, a privarlo dei suoi schermi e delle sue interfacce. Si rompe. L’occhio è cervellotico, e spirituale. La carne invece odia le mediazioni.

STORIA DELL’OCCHIO___ Presentazione del cortometraggio “Lustameros” di Silvia Camagni ed Antonella Cavallo Leggi tutto »

LA MEMORIA E IL SANGUE___ La mostra “Il Rosso e il Filo” di Chiara Valentini

 Chiara Valentini è un‘artista multimediale, che predilige materiali di natura radicalmente femminile. Lana grezza, la stessa con cui le donne del Neolitico hanno intessuto i primi orditi. Installazioni ambientali, per modificare lo spazio chiuso. Filo da ricamo con cui trapassare il supporto, per segnarlo anche dove non si vede. Come se la tela fosse un

LA MEMORIA E IL SANGUE___ La mostra “Il Rosso e il Filo” di Chiara Valentini Leggi tutto »

L’INDICIBILE ___ L’arte di Andrea Paganini

Nell’universo contemporaneo esistono forme d’arte di grande chiusura. Spesso questa indisponibilità alla comprensione è voluta, e non racchiude nulla, se non un vuoto di maniera. Fortunatamente la sindrome della vacuità è riconoscibile a pelle, grazie alle brutte sensazioni che lascia. Prima fra tutte l’irritazione. Altre volte però, la difficoltà di decrittazione del codice di un’opera

L’INDICIBILE ___ L’arte di Andrea Paganini Leggi tutto »

SOGGETTI MUTANTI__ La mostra “An.I.Me” di Silvia Anselmi e Milena Incerti Medici_

Se volessimo essere pignoli in materia teo/filologica, potremmo dichiarare che lo Spirito Santo della Trinità è un transgender. Insomma, non è nato maschio. Nell’originale biblico lo Spirito Santo è designato con la dicitura Ruah, e Ruah è di genere femminile. Ha lo stesso significato di psychè, soffio. Anima è un altro sinonimo, la sua radice

SOGGETTI MUTANTI__ La mostra “An.I.Me” di Silvia Anselmi e Milena Incerti Medici_ Leggi tutto »

Torna in alto