FREAKOUT! ___ Electro Space Invaders’ interview


Freakout electro space invaders

Oggetto alieno difficilmente identificabile, i Freakout! nascono da un’ibridazione di immaginari disparati, fra pop, elettronica, punk,  cartoni animati giapponesi, il Bowie di Ziggy Stardust e il Camerini di Tanz Bambolina. Hanno ironia da vendere e dal vivo sono strepitosi. I Freakout!, reduci dalla data di venerdì scorso al Circus di Bosco Albergati, saranno in concerto questa sera a Castelfranco Emilia. Il frontman Bacco ci aiuta ad identificare gli asteroidi che compongono la galassia Freakout!

1) Qual è stato il vostro iter artistico?

All’ inizio facevamo una sorta di hard rock crudo e punkeggiante, leggermente  kitsch. Poi la scoperta e l’ uso dei sintetizzatori analogici ha rivoluzionato il nostro sound, e il nostro “immaginario”  si è definito da solo in modo molto naturale. Siamo stati anche molto influenzati da tutto il movimento indie inglese dell’ ultimo decennio.

 Cosa vi ha influenzato di più degli anni Ottanta?

L’ approccio all’elettronica. Sono stati gli anni ruggenti del synth pop. Gli ’80 vedono una rivoluzione, un rinnovamento. Dobbiamo molto anche alle esagerazioni ed alla teatralità di quegli anni, considerati da molti come il periodo “barocco” della musica moderna.

ManichiniSi fa presto a dire emo…

Non ci siamo mai posti il problema fino a quando non siamo “incappati” in questa realtà. Abbiamo sempre scritto quello che ci veniva e progettato costumi fuori dalle mode correnti, ma poi siamo stati etichettati emo. Da quel che ho capito non è altro che un “movimento”, più visuale che musicale, che ripesca da varie correnti e vari elementi classici tra punk, rock e glam, idealizzandoli e stereotipizzandoli, fino a farli diventare “cool”. Non penso di avere nulla a che fare con l’ emo.

 Quali sono stati i dischi e i film che vi hanno influenzato di più?

Abbey Road dei Beatles, Dark side of the moon dei Pink Floyd, Alive! dei Kiss. The model, Kraftwerk,  Sottovuoto generazionale, Dari. Poi  Dark Star di Carpenter (il mio regista preferito..), Labyrinth,  Star Wars (la trilogia classica), Velvet goldmine e Liquid sky.

Labyrinth-Progetti per il futuro?

Un secondo album (già in cantiere..), una collaborazione con i Bluvertigo e un cortometraggio animato.

freakout fassbinder


 

pubblicato su L’Informazione il 4 luglio 2009 download pdf


 

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