FRAGILE_ Mostra collettiva di Vaccari, Prestia, Jori, Di Piazza, Zanghi, Negri, Davoli, Nannini

 


Dalla guerra, alla moda, al corpo, dal paesaggio industriale al bosco tropicale o postatomico, dalle strutture geometriche al design decorativo, la mostra Fragile è un ottimo compendio delle ultime tendenze dell’arte contemporanea. Wainer Vaccari espone i pugili: il ritratto di Ray Sugar Robinson e due tele della serie Fight, in cui il pugilato risulta sintesi perfetta fra danza e guerra. Compenetrato alle figure, uno schema a metà strada fra l’ingranaggio meccanico e il circuito elettronico.

Prestia crea dei micromondi all’interno di teche di vetro: una spiaggia incatramata di grigio lacca in cui un mutante col corpo d’uomo e la testa d’animale è intento a fare trashing.

Jori, con le sue composizioni di cristalli, si integra perfettamente nel prezioso sito settecentesco della Sala dei Candelabri

Di Piazza inventa scenari cosmicomici del tempo di prima degli uomini, o forse dopo la loro scomparsa. Habitat tropicali anche per Zanghi, in cui piante fluorescenti fanno da cornice a ragazzini senza volto, su una zattera in compagnia di un cane da caccia e un revolver.

Sempre sul paesaggio lavora Davoli, con le sue maestose strutture industriali dipinte con una mano che ricorda Piero della Francesca.

Angelo Davoli1Nannini dimostra grande attenzione al sistema significante dei vestiti, nelle sue immagini segnaletiche di varia umanità griffata.

autobus_nanniniNegri riproduce mine antiuomo in dimensioni reali, in ceramica lucidissima, nera, o di un sorprendente blu di china.

negri


 

Pubblicato il 31 maggio 2009 su L’Informazione Download pdf


 

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