METALLO!! ___ Il più peso, satanico, autentico e brutale elenco di tutte le cose che sono metal


Il headbanging. I Metallica. Il logo dei Metallica. Il Signore degli Anelli, Sauron, Gandalf, la Terra di Mezzo e tutta la galassia Tolkien. Gli Iron Maiden, Bruce Dickinson e il relativo dibattito tecnico/non tecnico. Il pantalone di pelle. Beavis and Butthead. Il capello lungo, anche se sei stempiato. La bandana. I Sepultura. La S dei Sepultura. Le percussioni tribali dei Sepultura. Lo smanicato di jeans con le toppe dei gruppi. La maglietta del gruppo. Il polsino di spugna. Il Jack Daniel’s. La BIRRA. Il Gods of Metal. L’heavy metal. Fare headbanging in macchina fermi al semaforo sbattendo le mani sul volante per sottolineare gli accenti ritmici. I Walker. Le All Star. I Gettagrip. I Camperos. La scarpa ginnica bianca con il jeans stretto. Il viaggio satanista. Glen Benton, i Deicide e la croce rovesciata scarificata a fuoco sulla fronte di Glen Benton. Metallus, l’enciclopedia del metal. Metal Hammer. Grindzone. Burzum. I Venom. L’Inner Circle, ovvero la black-metal mafia. I Moonspell. La messa satanica. La vestale di Satana. Il sacrificio, meglio se umano. I venditori di panini ambulanti, detti luridi. Dave Mustaine. La conversione di Dave Mustaine. I loghi incomprensibili dei gruppi black-metal scandinavi. Le saghe nordiche. I Nibelunghi. Beowulf. L’Edda. Il Necronomicon. Lovecraft. La moto. La macchina serigrafata. Il Vampyria. Il Tempo Rock e il Corallo al sabato sera. La saletta piccola dell’Oasis. Dj Enzo e Dj Sniffo. Il Transylvania. Milano. La Germania. La panza da birra. I tatuaggi con caproni, loghi di gruppi, stelle a cinque punte rovesciate, metastasi lovecraftiane, angeli, demoni e puttanoni prosperosi. La camera fetida coi poster dei gruppi e le foto con le donne nude. Giocare di ruolo. Dungeons & Dragons. Il thrash metal. I Celtic Frost. Ozzy e i Black Sabbath. Gli occhiali da sole, possibilmente Ray Ban. Il bracciale e la cintura con le borchie. Le borchie lunghe dieci centimetri. Il leopardato. Le frange. Il viaggio celtico e i motivi celtici. Il serpente. Suonare in un gruppo metal. Andare ai concerti. L’omofobia totalitaria. Gli ABSU. Cadaveria degli Opera IX. Il black metal sinfonico. Il viaggio vampiresco. Il growl. I Kiss. I Cradle of Filth. Lo scream. Le lenti a contatto bianche. Il ciondolo con il crocefisso rovesciato. Profanare i cimiteri. Avere i gadget trash a forma di teschio. I Satyricon. La Nuclear Blast. Essere di destra, repubblicani, leghisti, fascisti, nazisti, oppure apolitici e contro  le istituzioni. Essere montanari. Il doom metal. Il Ragnarok. I Carcass. I Cannibal Corpse. Il brutal death metal. Il pantalone militare nero infilato nell’anfibio. La borsa militare con scritte e toppe di gruppi. Il chiodo con capolavori calligrafici che riproducono i loghi dei gruppi. Damiano. Pogare. Fare risse. Fare casino. L’orecchino a croce. La croce celtica. L’Anticristo. I Motorhead. Doro Pesch, the Queen of Metal. I motoraduni. L’Oktoberfest. Fare arti marziali. Ruttare rumorosamente. Scartabellare le Pseudomonarchie dei Demoni alla ricerca di nick-name pesi come Belial, Astharoth e Asmodeus. Bestemmiare. Stare con le fighette da brodo. Il sessismo. Non saperci fare con le donne. Andare a puttane. Il cappotto di pelle nera. Il fondotinta bianco per le ragazze, più matita, rossetto e smalto nero. Il vinile. Le fiere del disco. I fumetti della Marvel. L’ignoranza. Le sbronze. Pisciare in giro. Stritolare le lattine di birra. Le Lucky Strike e le Winston. Non drogarsi o al massimo tirare di coca per riprendersi dall’alcol, oppure farsi i bong di erba. La morte di Peter Steele. Essere palestrati. Le grigliate con gli amici. L’air guitar, ovvero fare finta di suonare la chitarra, il basso o, più raramente, la batteria. Fare gli intenditori di musica. Vantare parentele fra il metal e la musica classica. Osservare attentamente chi fa finta di suonare la chitarra per capire dalla posizione delle dita se sa suonarla davvero. L’insulto supremo, ovvero “sei un poser (di merda)”. La notte. Il cimitero vintage con le croci di ferro battuto o di pietra a motivi celtici. Odino e Thor. Il Walhalla. Le Valchirie. I Blind Guardian. Il Medio Evo. Il gotico. I castelli. La figura del Guerriero. Le spade e le armi medievali. Fare le foto in posa impugnando armi medievali e facendo espressioni truci. Essere nerd. Saper scegliere il giusto balsamo per capelli. I Death. La morte di Cliff Burton. I Saxon. Gloria Cavalera. L’Harley Davidson. Yngwie Malmsteen e il virtuosismo. La minigonna di pelle. Le NewRock. Il perizoma anni Ottanta con la sgambatura alta. Lo stivale. Eddie e tutta l’iconografia di Eddie. Lo Sweden Rock. Il Wacken. Il Hellfest. King Diamond. L’inferno. L’iconografia diabolica. Il Malleus Maleficarum. Gli Inchiuvatu. L’inquisizione. La strega sexy. L’esoterismo.Gli Obituary. I Napalm Death. La Massoneria. Il concept album. Erszebet Bathory. I Bathory. I film horror. Alice Cooper. I film splatter. I Marduk. La ghigliottina di Alice Cooper. Il pipistrello di Ozzy Osbourne. La cornacchia di Dead. Guardare i Simpson e South Park. Guardare le foto dei morti nei peggio modi su Rotten. I serial killer. Gli zombie. La stanza dipinta di nero. Le candele. L’ascella pezzata. La scarsa igiene personale. La MAMMA. Il salame, la salsiccia, e gli insaccati. La collezione di porno infinita. Le seghe. Il fantasy. Elric di Melnibonè. La ruota del tempo. Vestirsi di nero. La fantasia militare. L’industrial metal. I Fear Factory. Il culto delle armi. I Mayhem. Dar fuoco alle chiese di legno scolpito dell’XII secolo e poi mettere la foto delle macerie sulla copertina dell’EP. Gli Impaled Nazarene. Gli Slayer. L’apocalyptic folk. L’arpa. Il sidro. L’idromele. Mutina Boica. Le rievocazioni medievali. Gli uccelli rapaci. La falconeria. Partecipare alle messe nere con la speranza di riuscire finalmente a fare sesso. Alcolizzarsi. Il film Rockstar. Morte a 33 giri. Detroit Rock City. Gli Europe. Gli uomini truccati con il rossetto rosa e il rimmel. La cotonata e la permanente. Gli Immortal. I Darkthrone. Il pellegrinaggio in Norvegia. Le foto a torso nudo in mezzo alla neve. La gonna nera lunga. Le maniche a campana di pizzo. Star Wars. La statuina a forma di drago. La mutanda di peluche. I Manowar. Il TRUE METAL. Conan il Barbaro. Dire “Oh vecchio” e “Bella vecchio”. Il guanto di pelle con le dita tagliate. L’anello con il teschio o la stella a cinque punte. Le fruste. La vita da strada. Il vandalismo. La piromania. Il sogno di fare il roadie. La groupie. Il pompino. Edgar Allan Poe. Le tette grosse. Il corpse painting. Cantare con una testa di maiale infilzata sull’asta del microfono che poi nelle foto sembra un prosciutto. Accoltellare il tuo migliore amico perché hai la paranoia che sia più peso di te. La magia. Aleister Crowley e la Golden Dawn. Anton LaVey. La morte. L’iconografia della morte con la falce. Fare sesso nel bosco. I Masters. Scoreggiare. Immerdare i bagni. Distruggere la camera d’albergo. Fare le gare di rutti fra amici in cui vince quello che riesce a ruttare articolando una bestemmia lunga e barocca. I Guns ‘n Roses. Los Angeles. Sebastian Bach. Il modo in cui tutti gli uomini-fighetta dello sleaze metal si sono sfranti col tempo. Le borchie e le catene. I vestiti strappati. I Dimmu Borgir. Clive Barker. Il must di essere burini. Quella palla trasparente che emette fulmini e se la tocchi col dito i fulmini convergono sulla punta del dito. Il calice. L’ideale di vita da Età del Bronzo. La cintura coi bossoli. Il corno potorio. I Vichinghi. Wagner e la cavalcata delle Valchirie. Essere xenofobi e nazionalisti. Il comandamento “play at the maximum volume only”. Le Litanie di Satana di Diamanda Galas. Il Mela. Le bionde, possibilmente maggiorate, ossigenate e con la permanente. Il culo a mandolino anni Ottanta. Jenna Jameson. Xena. La Scozia. Miss Maglietta Bagnata. La grolla. Magic. Odiare il mare e andare in vacanza in montagna. La Svezia, la Norvegia e i paesi nordici. Le rune. Il neo-paganesimo. I Death SS. Il mito della sporcizia come segno di virilità. Il nu metal. Gli Slipknot. I System of a Down. I Korn. I Rammstein. Giger. Luca Signorelli. L’Apocalisse. Le querce. Diablo 3. Soft Air. Guerra simulata. Il cinghiale. L’amaro Montenegro. La categoria pornografica delle MILF (Mothers I’d like to fuck). Farsi il viaggio di essere peso e satanista e in realtà sotto sotto credere nella famiglia ed essere alla ricerca di una brava ragazza per fare dei figli. Il rugby. La tortura. La Vergine di Norimberga. Il wrestling. Undertaken. Sbronzarsi al bar dell’oratorio. Gli AC/DC. Il plettro. La mantella. L’inverno, il freddo e la neve. La NWOBHM. La Simona Calcagno. Tenacious Dee e il plettro del destino. I Crematory. La versione intellettuale del satanismo ovvero essere luciferiani. Il power metal. I Pantera. Il pizzo lungo ossigenato. Uranian Willy. Tura Satana e Russ Meyer. Gli Apocalyptica. La blasfemia. La Metal Blade. Essere asociali. Le Bestie di Satana. Il numero 666. Il progressive metal. Dani Filth. I Sadist. I Samael. Il Dynamo. Fare il wall of death. School of Rock. Ronnie James Dio. Gli elfi. I nani. I troll. Il fumetto Bastard!! Il reggiseno di pelle nera e il look da motociclista sexy. La bandiera italiana e americana. Il simbolo del fulmine, per la Folgore, per Thunder e per Ride the Lightning. I Testament. Vendere l’anima al demonio. I GWAR. I film della Troma. Full Metal Jacket. Il sogno di fare il boscaiolo. Lobo. Nyarlatotep e Cthulu. I Quattro Cavalieri dell’Apocalisse. La putrefazione. Berserker. Ken il Guerriero. Le calze a rete. Il junk food. La playmate. La Krakatoa. La Cacophonous Records. La Earache Records. I Morbid Angel. Gustav Dorè. La Deathlike Silence Production. L’Helvete. Vin Diesel. Schwarzenegger. Bruce Willis. Chuck Norris. Farsi adescare da un omosessuale nel parco ed ucciderlo a coltellate. Essere criptogay. La Osmose. Lo spauracchio del topone biondo che cerchi di rimorchiare e lei per tutta risposta ti spacca la faccia davanti ai tuoi amici metallari. You Porn. Il lupo cecoslovacco. Le fiamme. La Warlock. La Flying V. La Glemsister. Rischiare la vita per il metallo perché fai parte di un gruppo metal, scrivi pezzi contro la religione e vivi in un paese fondamentalista islamico. Farsi collane di ossa di scoiattolo morto. I Kreator. I Cynic. Gli Anthrax.  L’incenso da chiesa. Aver capito che tutte le religioni, satanismo compreso, sono la rovina del genere umano. La Lucretia Records. Hesher Was Here. Il segno delle mani con le corna e il pollice alzato che in realtà è un mudra indiano e vuol dire “Io amo tutti”.

Featuring Francesca, Alex e Pasca.

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