THE LAST JOURNEY _ Morte, nascita, metodologie d’ipnosi e archetipi della fiaba nell’arte di Femke Hiemstra


Femke_Hiemstra_The Liar, 2011


Il pipistrello , durante la sua prodigiosa caccia notturna,

sentì il cinguettare di un usignolo: proveniva da una gabbia.

Il mammifero chiese all’usignolo perché cantasse solo di notte.

Tra le lacrime, l’uccello rispose  che un giorno, cantando di giorno, fu preso e ingabbiato dall’ uomo .

Il pipistrello allora rimproverò l’uccello per la sua negligenza e se lo mangiò.

Elaborazione trovata in rete, dalla favola originale di Esopo.


And so a secret kiss
Brings madness with the bliss
And I will think of this
When I’m dead in my grave
Set me adrift and I’m lost over there
And I must be insane
To go skating on your name
And by tracing it twice
I fell through the ice
Of Alice

Alice, Tom Waits


FEmke HiemstraLe narrazioni sono uno strumento conoscitivo insostituibile e tipico della specie umana, fin dalla notte dei tempi, da quando l’uomo ha imparato a parlare. Ogni fase della vita ha le sue strutture narrative dominanti. L’epica è per i giovani guerrieri, la lirica fa per le poetesse malate d’amore, la filosofia è perfetta ad una certa età, le versificazioni e le mitologie del rock ‘n’ roll ad un’altra. E poi ci sono le favole, che servono per spiegare ai bambini come si percorrono le vie del mondo, e in quali personaggi ci si può imbattere durante il viaggio. Il disvelamento del male sta all’abilità del narratore, che può scegliere di alluderlo, censurarlo, manifestarlo o ignorarlo.

Femke Hiemstra, the guruFemke Hiemstra mescola i cronotopi esistenziali delle narrazioni, in opere d’arte che usano stilemi infantili per veicolare contenuti perturbanti adatti agli adulti. In questo modo Hiemstra  rivela come siano arbitrarie le divisioni dei generi a cui abbiamo accennato prima, come la percezione adulta sia spesso insufficiente per comprendere il mondo e come i bambini abbiano un’intelligenza ed una forza bastevoli per misurarsi con la tragedia, la perdita e la morte. In relazione al forte connotato narrativo della sua poetica, l’artista usa spesso delle copertine di libri come supporto alle proprie opere, servendosi di un’estetica da volume cartonato di fiabe per ragazzi di inizio Novecento.femke-hiemstra, El giganteEl Gigante è una calopsite forzuta e tatuata, come il Zampanò de La Strada di Fellini. È capace di sollevare un elefante e per questo viene ammirata da orsi bianchi, bufali e pagliacci.

Femke Hiemstra, der zurvogelDer Zugvogel racconta di una lontra pescatrice di tesori, che fa vedere una perla splendente come il sole a un pubblico di paperelle borghesi.

L’Hirondelle è una rondine coronata e plastica come un tatuaggio tradizionale.

El Tigre è un losco felino con bombetta e bastone da passeggio, che sale i gradini della scala sociale circondato da linci, donnole gatti, e vari piccoli predatori adoranti.

Le Chat Domestique è una creatura che a furia di vezzi si è strasformata in un freak.

Le Dernier Désir è quello di un pupazzo di neve si fuma l’ultimo sigaro prima che sopraggiunga la primavera.

Femke Hiemstra

Realizzando le copertine di questi libri immaginari, Hiemstra delinea delle possibili narrazioni. Come nel caso di Esopo, i protagonisti sono degli animali umanizzati.

Femke HiemstraAltre storie sono descritte mediante uno stile in bianco e nero che ricorda l’archeologia dei cartoon americani, con un’atmosfera da Delta del Mississippi.

Femke Hiemstra, The Serious GardenerThe Serius Gardener è una falce di luna con gran cipiglio, occhi e bocca pesti in stile film muto, attorniata da fiori, frutti e semi che la guardano con faccine trepidanti.  L’opera è ispirata all’album Alice di Tom Waits, a proposito della passione proibita del reverendo Lewis Carroll per la sua musa Alice Liddell, di anni sei.  La stessa Alice che a dodici anni ricevette dal suo spasimante un regalo, una storia inventata apposta per lei, Alice’s Adventures Underground, ovvero Alice nel Paese delle Meraviglie.  Nella serie dei proto-cartoon abbiamo una gigantesca gallina con occhio da basilisco e zampe da Baba Yaga, che porta un cestino di vermi alla sua nidiata di teschi, diavoletti e satanici pulcini. Femke_HiemstraLe Charlatan mette in scena un pappagallo che vende bottiglie di intrugli medicamentosi. Le bottiglie sono animate, ognuna con un’espressione drogata diversa, dall’euforia al bad trip. I clienti del pappagallo impostore sono scheletrini ed animali feriti. FHiemstra-Le-CharlatanMolte opere presentano allegorie di stati percettivi alterati, ottenuti mediante varie sostanze psicotrope.

Femke Hiemstra, candy makerL’oppio di Le Dernier Poursuivant du Dragon, in cui un gatto con gli occhi sulle ventitrè, completamente incurante degli uccelli che gli passano davanti, sugge una pipa che gli viene passata da una sorridente capsula di papavero.

I bastoncini di zucchero di The Candy Maker, offerti da un bassotto ierofante con sette teste che promettono feste infinite ad un piccolo maialino ingenuo.

L’assenzio, ne La fee, la belle saison verte: una mano mozza tatuata e adornata da pizzi di Fiandra porge un rametto di artemisia absinthium, sotto ad un cherubino femminile con incarnato cereo e ali di libellula, in compagnia di un ghiro con l’occhio vitreo e calice verde. In quest’opera abbiamo un elemento iconologico ricorrente di Femke Hiemstra, ovvero la mano della gloria.

femke_hiemstra_-FUNERALNei secoli scorsi c’era la credenza che le mani delle streghe particolarmente abili potessero essere vettori del loro potere, anche dopo la morte. Quando una strega veniva giustiziata, i suoi seguaci dovevano recuperare le sue mani ed imbalsamarle cospargendole di cera fatta con grasso umano. Idem per quello che riguarda gli assassini, soprattutto seriali: le loro mani erano molto ambite come amuleti. In una tavola di Hiemstra la stregonesca reliquia viene accompagnata da un corteo funebre composto da un gatto affranto, una bambola di stracci un po’ vudù, e uno scheletro di El Dia de Los Muertos. Un altro funerale compare in Death of a ghost, dove una fila topini musicisti accompagna un sarcofago-fantasma che assomiglia ai biscotti di Edward Mani di Forbice. Femke Hiemstra, Death-of-a-GhostFemke Hiemstra, newborn

Accanto alla morte, la nascita, altrettanto problematica e spaventosa. In The Newborn c’è un beagle cavalcato da un demone, che porta nel nido di due esultanti uccelli un uovo con faccia, gambe, braccia e bardata da bimbo. In Der Fruhling un affannato, congestionato e felice seme ne fa scaturire un altro piccolo e roseo da una fessura che sembra una vagina.

Femke Hiemstra Fortune cookie hunter, 2008Oltre ai libri, Femke Hiemstra utilizza come supporto degli oggetti che rivelano la sua passione per il packaging d’altri tempi. La scatola di biscotti di The Fortune Cookie Hunter racconta della fuga di un omino di zucchero, su una barca con un teschio sulla polena e un gatto rosa come nocchiero. L’omino indossa un cappello da laureato e piange mentre guarda un biscotto della fortuna precipitare nell’acqua, assieme al cartiglio della sua previsione.  Il pacchetto di sigarette Millbank Virginia mostra un bivacco notturno in cui tutti, conigli, uccelli, fiori, fumano allegramente assieme al pacchetto stesso. All’ estetica del fumatore è dedicata anche una pala lignea, con una civetta verde con la pipa e cilindro fumante, cerino in volo, e un barbagianni con un supporto da sigaretta infilato al dito come un anello, che fa molto diva degli anni Venti. Anche qui abbiamo la mano della gloria.

femke_hiemstra-2 Femke_Hiemstra_Femtasia_09bMorte, nascita, manipolazione mentale, metodologie d’ipnosi, archetipi della fiaba, personaggi ingenui e personaggi ingannatori, nostalgia, culto dell’oggetto di antiquariato come supporto di memoria, questi sono gli ingredienti dell’arte notturna, funebre, piena di stupore ed incanto di Femke Hiemstra.

Femke Hiemstra


Pubblicato il 6 novembre 2011 su Lobodilattice


www.roqlarue.com

www.femtasia.nl


 

 

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