METAMORFOSI_ Instabilità dell’essere nella collettiva dell’Accademia di Brera


Enrica Berselli

Con opere di Berselli, Vuolo, Del Monte, Galvani, Siva, Fontana


 

Questa sera inaugura allo Spazio Fisico l’appuntamento annuale con i giovani talenti dell’Accademia di Brera. La Berselli propone un trittico sulla deprivazione sensoriale, autoritratti in cui una guaina impenetrabile a metà strada fra l’artificiale e l’organico occlude la zona pubica, i portali dei sensi nel volto, e il corpo nella sua interezza, lasciando solo una nube elettrificata di capelli.

Vuolo lavora sulla tematica del viaggio, un viaggio per mare con navi e sottomarini che si spostano senza bisogno di essere governati dagli uomini, vagamente biomorfi, simili alle illustrazioni di un’edizione ottocentesca dei romanzi di Verne. vuolovuolo vuolo vuoloLa Del Monte ci mostra una natura inquietante e priva di leggi, un bestiario di incroci interfecondi fra specie incompatibili: porci con ali, squame e tentacoli, roditori cornuti e bicefali, raganelle con la faccia della strega cattiva delle favole.

Del MonteGalvani invece rivisita le fiabe classiche e i loro archetipi, inserendo un gatto nero nelle pieghe del mantello di Cappuccetto Rosso,e mettendo un ossuto pixie a fare il classico lavoro delle Moire.

Galvani

Blasoni a metà strada fra simbolismo medievale ed eleganza grafica contemporanea per Siva, in cui leoni rampanti sputano rami di corallo circondati da rondini in stile tatuaggio tradizionale. La Fontana lavora sull’iconografia precristiana del fauno. Quello che accomuna la ricerca di questi artisti è la riflessione sull’instabilità dell’essere, sulla metamorfosi. Le navi di Vuolo sono simbolo delle grandi traversate, e il viaggio è il vettore del cambiamento. I corpi di Berselli sono avvolti in una sorta di bozzolo, l’incubatrice della trasfigurazione. Gli animali di Fontana e Del Monte hanno cristallizzato la loro metamorfosi a metà strada. Tutte le favole sono narrazioni che hanno il Big Change come parte centrale.


Pubblicato il 29 maggio 2009 su L’Informazione Download pdf


 

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